Sabato 5 marzo alle ore 21.30 in piazza del Duca la semifinale di Scorribande è uno sballo positivo, nel senso che la manifestazione è stata volutamente portata fuori dal circolo Gratis per proporlo nelle piazze e dare un significato di promozione di stili di vita positivi, di passioni che generano un diverso atteggiamento nei confronti della propria responsabilità e nel senso da attribuire alla propria vita.
Ragazzi e ragazze che propongono la propria espressività con la musica, il ballo, le parole, la gestualità del teatro, l’espressione di passioni che cercano luoghi e dimensioni per trovare cittadinanza e appartenenza alla comunità.
Cinque gruppi che attraverso i propri testi si sfidano per accedere alla finale di Scorribande 2010-2011, ma ragazzi che raccontano e si raccontano.
Scorribande è nata nel 1996 per offrire un palcoscenico a ragazzi che incominciano a suonare creando gruppi, che identificano la loro voglia di conoscere e farsi conoscere. Di diventare protagonisti della loro esistenza rivendicando la loro cittadinanza.
A questi cinque gruppi sabato si affiancheranno quelli dell’Associazione Il melograno con le loro performance teatrali e il Mago Santoch, vera rivelazione della scorsa Festa della Musica Winter.
I ragazzi del progetto Sballo positivo proporranno poi ancora video interviste ai gruppi musicali e ai ragazzi che saranno in piazza per ascoltare il loro punto di vista sullo sballo positivo.
Alcune video installazioni offriranno uno sguardo sul progetto sballo positivo.
Ci sarà anche un gadget per gli intervenuti: lo scaldacollo griffato Sballo positivo.
Sballo positivo è un processo di partecipazione e di diffusione della possibilità di partecipare alla vita della comunità con il proprio punto di vista, nasce dalla convinzione che la responsabilità nasca dall’appartenenza e dal riconoscimento della identità, dallo spazio che viene offerto ai giovani per sentirsi parte della comunità.
E’ un progetto finanziato dalla Regione Marche sulla sicurezza delle città, ha articolato la sua azione durante le feste di piazza della scorsa estate e sta promuovendo la rassegna niente da capire per le classi del biennio delle secondarie di secondo grado della città, con gruppi di discussione sui temi dei film, legati alle scelte e all’etica della responsabilità.